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Schmetterlinge
Beschreibungstext ita
lnsetti XXIII. Tom. IV. No. 28., LE FARFALLE., II. Farfalle della sera, o Sfingi., IL Warf aile della fera, o Sßngi. Il fecondo genere principale delle Farfalle comprende quelle délia-fera, dette Sfingi, delle quali si lono ravvifate finora 165 specie. Le loro ali forpallano in lunghezza quelle delle Farfalle diurne, e peaclono in giù, -qualora esse si pofano. Hanno inoltre il corpo più grolTo, e le loro antenne, nel mezzo piu grolïe, vanno attenuandofi aile loro eliremità. Con gvan fruscio s'a^oirano attoino a fiori non folo nel crépus-CO colo della fera, ma ancora in quello della mattina (onde mal a propofito la lor denominazione a quello della fera si riffrigne), e in aria fospefe ne fuciano il mêle con la loro lunga trombe; Di giorno fertoanfî^chete e scioperate alla coiteccia äegli a hk ri ed nelle muraglie. ] Bruclii delle Sfingi sono grandi, e fpe'fo vagamente difegnate, ed banno l'ùltimo aanello del corpo fornito d'un eornetto. Sotterra fogliono trasscrmarfi in Crifalide, la quale colorita di nero, o di bruno, per ïo più rirnane coftk nel tempo d'inverno, ne pria' della prima ver a la Farfal'a se n'esce alla luce. La presente tavola ci dà ragguaglio di due belle Sfingi,. rappresentatevi infieme co' Bruclii e Crifaïidi loro in grandezza naturale. , dell' introduzione de' pomî di terra è dëvenuta nostrale, poichè il di lei Bruco grande, di firisce gialîe e turchine adorno (-ß), per preferenza a ma il nutrimento dell' erba de' detti pomi, e vi si trova ne' meß d'Agofto e Settembre, come pure in fui Giasmino, e füll' erba della carotta. EfTa trasformaß in quella grande Crifalide di coïor bruno rossigno, che vedeß (in G), la quale nel tempo d'iverno riman nascofta fotto terra. La Sfinge colla teßa di morto fu in altri tempi oggetto di orrore per la plèbe, alla quale la gialla macchia, che fui petto porta, pareaveia immagine della morte; e ficcôme per lo più non comparisce prima di mezzanotte con fruscio grande fvolazzando atforno, e colla fregaggione, clie fra' gli scudiciuoli del petto ß fa, un suono di pianto eccitando, la dichiaravano uccelîo di malaugurio, la cui comparfa prefagiva la pefie, la guerra o la careftia. Favoîa di rifo degna!, Fig. 1. La Testa di morto. (Sphinx Atropos.), Fig. 2. La Sfinge occhiuta. (Sphinx ocellata.), Çuefta Farfalîa, nel lu quale raffigura si la Teßa di morto] ÇA) è delle Sfingi Europee la più grande,. eritrovasir benebe' scarfamente, nella maggior parte d'elle con trade della Germania. La £ua vexa patria è l'Afxrica e î'America s ne-prima Il Bruco (b~) di questo parpaglione, ch' è verde giallo, e traverfato di ßrisce bianche, ritrovasi ne' meß d'Agofto e Settembre fu' falci, tigli, Ontani, quercie e fagi» e fene puo far acquifto, scoîendo i detti alberi. Trasmutafi il Bruco fotto terra in Crifalide' nera (c~). La Sfinge (a) ha l'alx superiori marezzate di rosso e di gngio, e finuo* famente intaccate intorno, e l'aïi inferior!' son di color di rofa, adorna ognaiia d'un, occhione turchino e nero. Jfiu^Ât&ns. xxir. J7'Ha-€ct-e