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 Merkwürdige Vulkanische Gegenstände aus Unter-Italien




Beschreibungstext ita


Miscell. XL. Tom. IV. No. 44., COSE MEMORABILI, PROVVENIENTI DA VOLCANI DELL'ITALIA INFERIORE., Fig. 1. La Zolfatara., La Zolfatara è una stretta valle poco diftante da Napoli, che ha circa 500 paffi in larghezza, e 800 in lunghezza, pofta fra scoscefi dirupi, e nata probabilmente da un Volcano fubbiiïato. Elia pub chiaraarfi grande officina, ove la natura forma il zolfo e il fale armoniaco, poichè questi due prodotti vi si formano di continuo e in gran copia de' vapori volcanici. Il terreno vi è da per tutto caklo, e in parecchi luoghi cocente. In più luoghi ne sorgono groffi vapori di zolfo, maffimamente da un' apertura (No. 3.) che si truova. in una delle estremità della valletta, ove tali vapori se n' escono con strepito, e levandofî in aria, di notte risplendono. Attaccanfi lo zolfo, ed il sale armoniaco a' lati di questa buca, i quali, raccolti cpfti, si trasportano nella fabbrica (No. 1.) ove si riducono a perfezione. Tutto il terreno della Zolfatara è bianco, ed è compofto di vari minerali. EJÎo tréma e risuona, quando si calpefta, e chi vi si corica, vi ode uno strepito e nia fibilo fomigliante a quello dell' acqua bollente. Dalla parte settentrionale della valletta cotali acque fotterranee se xi escono, che per un' oscuro fondo scendono in forma di puzzolente ruscello. Dalla parte di levante vi lï vede wu. laghetto, nel quale l'acqua di continuo agitata sa bolle, come l'acqua bollente, bencliè il caloie di essa non fia da tanto. Tutti questi fenomeni provvengono da suochi fotterranei, gli effetti de' quaii ben si fentono in questi contorni, senza proromperc in fiarnme., Fig. 2. Veduta di Stromboli., Stromboli e una delle Ifole di Li pari trà Napoli e Sicilia, quafi tutta compofia d'un1 altä montagna, che in forma di cono forge dal mare, e dalla sua cima fin da tempi immemorabili a modo di Volcano (N. I.) tramanda fummo e fiamme. Fer quanto questa iloletta di lontano comparisca deferta, pure a mifura ch' uno s'avvicini aile sue cofte, a pie della montagna scorge café disperfe, crti fruttiferi, e vigne, di modo che gli abitanti, 1500 in circa di numéro, yivono per cofi dire in mezzo a suochi, che di fopra' e di fotto a me défini i ardono, ad onta delperiglio, alquale s'avvezzano; poiche talora anco dal pie del monte tra le cale e gli orti in più luoghi (N. 2.) provonipono fiamrne dal terreno. Il morcadello e la mälvagia, che queito terreno, d'inefaufta caluria dalla natura fornito, produce, è dire modo eccellente.