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Ad00341 04 092a/itaRose XVIII. Tom. V. No. 90.
SPECIE DI ROSE.
Fig. 1. La Rosa lucida. (Rosa lucida.)
Fig. 2. La Rosa nana maggiore. (Rosa truncata major.)
Ad00341 04 093a/itaUccelli LXXV. Tom. V. No. 91.
UCCELLI STRANIERI RIMARCHEVOLI.
Fig. 1. Il Calao Rinoceronte. (Buceros Rhinoceros.)
Fig. 2. Il Calao dell’Abissinia. (Buceros abyssinicus.)
Fig. 3. L’uccello aureo del Paradiso. (Paradisea aurea.)
Fig. 5. L’uccello verde del Paradiso. (Paradisea viridis.)
Ad00341 04 094a/itaInsetti XLV. Tom. V. No. 92.
STORIA NATURALE DELLA CROCERAGNA.
Ad00341 04 095a/itaInsetti XLVI. Tom. V. No. 93.
STORIA NATURALE DELLA CROCERAGNA. (Continuazione.)
Ad00341 04 096a/itaMiscellanea LXV. Tom. V. No. 94.
OSSERVAZIONI MICROSCOPICHE SULLA CRISTALLISAZIONE DE’METALLI.
Fig. 1. L’Albero di Rame.
Fig. 2. L’Albero di Saturno.
Fig. 3. L’Albero di Stagno.
Fig. 4. L’Albero di Zinco.
Ad00341 04 097a/itaMiscellanea LXVI. Tom. V. No. 95.
IL VECCHIO PALAZZO DEGLI ZARI IN MOSCOVIA.
Ad00341 04 098a/itaUccelli LXXVI. Tom. V. No. 96.
IL CONDORE.
Ad00341 04 099a/itaPiante CIV. Tom. V. No. 97.
PIANTE MEDICINALI.
Fig. 1. Il Galbano. (Bubon galbanum.)
Fig. 2. La Genziana Pannonica. (Gentiana pannonica.)
Ad00341 04 100a/itaInsetti XLVII. Tom. V. NO. 98.
ALCUNE BELLE FARFALLE DI GERMANIA.
Fig. 1. La madreperla grande. (Papilio Paphia.)
Fig. 2. L’rgo turchino. (Papilio Arion.)
Fig. 3. La porta-coda fosca. (Papilio betulae.)
Fig. 4. La picciola Tartaruga. (Papilio Phlaeas.)
Ad00341 04 101a/itaVermi X. Tom. V. No. 99.
LA MEDUSA AURICOLATA.
Ad00341 04 102a/itaMiscellanea LXVII. Tom. V. No. 100.
LA CATTEDRALE DI STRASBURGO.
Ad00341 05 003a/ita

Costumi. X. Tom. VI. No. 1.

COSTUMI DELLA SVIZZERA.

Fig. 1. Un paesano d'Unterwalden.

Gli abitanti del Cantone d'Unterwalden sono gente di buon' indole, ma poco colta; inclinano alla malinconia; per la maggior parte son poveri, e si procurano il lor mantenimento con allevar bestiame e vi si applicano con molta cura. Vediamo qui rappresentato un vaccaro nel sue abito da festa.

Fig. 2. Una giovane paesana di Berna.

Vediamo qui una bella villanella del Cantone di Berna, che torna dalla campagna con una canestra piena di patate ivi da essa raccolte. È vestita leggiermente per lavorare con più facilità.

Fig. 3. Un vaccaro d'Emmentale.

L'Emmental, osia la valle d'Emma, situata nel Cantone di Berna è un paese molto fertile e famoso per il cacio eccellente che quivi si fa. L'occupazione principale degli abitanti di essa consiste in allevar bestiame. La figura presente ci mostra un vaccaro di questa valle nel solito suo vestiario, come uscito dalla se ne porta via il bigonzo pieno di latte.

Fig. 4 e 5. Una villanella ed un villanello della valle d'Entlibuch.

Gli abitanti della valle d'Entlibuch, situata nel Cantone di Lucerna, sono famosi pel loro Carattere maschio, altiero, prode e franco, e nello stesso tempo si distinguono pel talento particolare che hanno per la musica, la poesia, la satira e per gli esercizj ginnastici, ed in questi ultimi specialmente si son resi ragguardevolissimi. Le due figure annesse ce li rappresentano nel loro abigliamento ordinario.

Fig. 6. Un cacciatore di camosci.

Vediam qui un cacciatore di camosci delle Alpi Elvetiche, nel solito suo vestiario. Per mezzo del suo bastone colla punta di ferro, e delle scarpe egualmente serrate e puntate egli si arrampica sopra le più este montagne di ghiaccio, e si espone ai più evidenti pericoli per aver il piacere di ammazzare un camoscio.

Ad00341 05 004a/itaMiscellanea LXVIII. Tom. VI. No. 2.
FABBRICHE DELLA SVIZERA
Fig. 1. La Casa di un contadino Svizzero.
In una gran parte della Svizzera le cafe de' contadini fon più grandi, più fpaziufe e petciò più comode, che in molti altri paefi. • Quello fi vede anche nella presente
Fig. ura, che ci moftra la cafa d'un contadino del Cantone d' Unierivalden il quale in paragone cogli altri Cantoni è piùttofto povero, ed i fuoi abitanti fon più rozzi, meno colti e meno induftriofi di quei degli altri. Uffa è d'una grandezza confiderabile; il pian terreno è murato di faffi e contiene la cantina; tutto il relto è fabbricato di legno. 11 tetto è coperto d'afficelle, che fi tengono fermi con faffi fovrapofti.
Fig. 2. La capanna d'un pastore alpigiano.
Quefte capanne fi fabbricano fülle montagne in vicinanza delle pafture dove gli armenti durante tutta la ftate fi pascolano. In queue capanne, erette interamente di travi pofte l'una full' altra, a guifa delle cafe de' contadini nella lluffia, fi cuftodisce il latte e faffi il formaggio; effa ferve anche di ricovero ai paftori che guardano gli armenti, e la notte vi dormono; il lor letto, fituato folto il letto non confine d'altro che di fiero lungo. La presente ig.. xapprefetita l'interno d'una tal capanna con tutti gli utenfili per la formazione del cacio, di cui qui l'alpigiano fi vede realmente occupato. Sua moglie col
Fig. lio è venuta dal villaggio per vifitarlo, e '1 ragazzo del paftore arroftisce un cacio per i cari ospiti. Per quefta gente il cacio arrofiito è un boccone fquifito. ÀI principio dell' inverno il paftore alpigiano ritorna dalle montagne alla valle dove abita colla fua famiglia.
Ad00341 05 005a/itaMiscellanea LXIX. Tom. VI. No. 3.
GHIACCIERI RIMARCHEVOLI PER ESSER LE SORGENTI DI GRAN FIUMI.
X ghiaccieri delle Alpi Svizzere fon maffe anteriore,t medio, e pofteriore)
a guifa d'un enormi di ghiaccio, ed i magazzini d"acqua ruscello di ghiacciero, e con elfo unisconli i perpetui ed inefauribili per i fiumi che da tredici ruscelletti che cadono: dal Mufcheleffi fcaturiscono. Due di quefti ghiaccieri qui horn, giogo efto d'una eftenfione di due leghe, ef
Fig. iati fono fpecialmente rimarchevoli per effer le forbenti di due fiumi principali d'Eu-, _,F. i g. 2. tIil g h i i a• c c i e •r e « d 1e1l tP» i o d-\ano. ropa. D. . D'una magnificenza ancor maggiore è la
Fig. 1. Il ghiacciero del Reinwald o sia la prima sorgente del Reno.
ciero della Furca o fia del Erodano, il quale perlo è uno dei più bei ghiaccieri in tutta l'eftenfione delle Alpi. Effo fcende dalle falde della Nel fondo della valle di Reinwald, fituata Furca
(montagna alta fui confini del Valle fé nel Cantone Elvetico de' Grigioni, e circon- e de' cantoni di Berna e à'Uri, e può riguardata di tutte le parti da montagne altiffime, darfi come l'ultima cima della gran Montail gran ghiacciero ftende l'immenfa fua mafia gna di »San Gottardo verfo la direzione tra di ghiaccio per una valle orrida e folitaria. Da mezzodì e ponente)
Fig. 2. Il ghiacciero del Rodano.
e dalla montagna ancor una volta grande, che talvolta cresce ad una più alta di Galenftok, giù nella valle di Gelarghezza forprendente, e rende un' aspetto ren, ed è lo fbocco di una valle d* ghiaccio magnifico, fi precipita la forgente pofteriore lunga fei leghe. Tre ruscelletti fcaturiscono del R.eno
(giacche quefto fiume maeftofo nasce da quefto ghiacciero e formano le forgcnti del da tre forgenti principali che fi chiamano Reno Rodano.
Ad00341 05 006a/itaMiscellanea LXX. Tom. VI. No. 4.
LA CASCATA DELLO STAUBBACH.
VJna delle cascate più rimarchevoli, più fa- aria a guifa d'1111 fottile velo di color argenmofe, e più vifitate nella Svizzera è quella teo bianchiffimo e con forme Tempre variate, del cou detto Staubbach nella valle non meno Verfo mezzogiorno quando i raggi del Sole rimarchevole di Lauterbrun del Cantone di battono fopra la colonna mobile dell' acqua Berna. Vicino al villaggio di Lauterbrun tutta ridotta in fchiuma e nebbia; la beleffa fi precipita nell' altezza ftraordinaria di lezza di quefto meravigliofo giuoco della nacirca novecento piedi fopra la rupe quafi per- tura arriva al fuo più alto grado; ed avvicipendicolare del Pletfchberg ofia montagna di nandofi ad effa fi fcorgono due arcliibaleni Pletfch. Quefto ruscello realmente forma in forma circolare. Si può panare lenza pedue cascatelle una fopra l'alira. Quella di ricolo tra la rupe eia cascata, ma non fenza fopra (Fig. - I.J cade in un bacino, da cui di effer bagnato dagli fpnizzi continui dell'acnuovo con impeto fi precipita per formare qua. Nel tempo dell' inverno ftrane Fig. ure la cascatella di Totto (Fig.. 2.)- In quella fmi- di ghiaccio fi formano nel Staubbach. Più furata altezza per la refiftenza dell' aria l'ac- di fopra fi vedono ancor molte altre cascate, qua cadente fi diffolve interamente e fi ri- ma nell'una coli bella e forprendente coinè duce per coli dire in una polvere fottiliffima quella di fotto. (da cui la prefo il fuo nome), e fvolazza peli'
Ad00341 05 007a/itaMiscellanea LXXI. Tom. VI. No. 5.
OSSERVAZIONE MICROSCOPICA DELLA SPUGNA MARINA E DEL TAFFETÀ CANGIANTE.
Fig. 1. La spugna marina.
Vuefì° corpo porofo di color bruno-gialliccio, di cui ci ferviamo per pulire e lavare, nasce fpecialmente nel Mediterraneo fui fondo dirupato delle ifole e degli fcogli, dal quale i maragnoni lo fyellono e raccogliono. È cofa nota, che la fpugna afforbisce l'acqua con grande avidità. Ma come ciò fucceda f'intenderà, allorché fi offervi il piccolo pezzetto di fpugna (A) ingrandito fotto '1 microfcopio (B). Si fcoprirà che la fpngna non confifte di altro che d'un' intreccio di molti piccioli tubi fottilifGmi e pieghevoli, che avidamente afforbiscono l'acqua, e fanno gonfiar la fpugna. La mollezza e pieghevolezza dei tubi poi fan fi che l'acqua fi può fpremere dalla fpugna con facilità, poiché per la preffione della mano i tubi a guifa di trombe la danno fuori.
Fig. 2. Il taffetà cangiante.
Il giuoco di colori cangianti, che in quefta forta di taffetà fi offerva (come nel Tomo V. Nro. 40. fi è veduto a occafione dell' farfalla cangiante) nasce dal diverfo colore de' fili, come fotto il microfcopio (b) chiaramente fi vede. Nel presente cafo l'orditura o fia il liccio confifte di fili gialli, e la trama di fili purpurei. E coli fecondo che il taffetà fi volge, domina ora il color giallo, ora il color purpureo, o vi nasce un bel mifto di ambedue.
Ad00341 05 008a/itaPiante CV. Tom. VI. No. 6.
L'ACANTO OSIA LA BRANCORSINA.
ih rimarchevole quefta pianta per aver fomminiitrato agli antichi Greci e Piomani un belUrfimo ornamento architettonico. La bellezza ringoiare della fua forma gl' induUe ad imitarle nel capitello dell' ordine corintio, e col dare ad effe una forma più regolare e fimmetrica le refero ancor più belle e più adattate all' arte. Anche l'architettura gottica e moderna hanno adottato quello graziofiffimo ornamento. Finora fi conofcono 14 fpecie di Acanto, e le due rapprefentate in quefto folio fono appunto quelle de' quali l'architettura fi ferve.
Fig. 1. L'Acanto molle. (Acanthus mollis.)
E una pianta perenne che nafce da Te in Sicilia e nell' Italia inferiore. Le'foglie (A) fon difpofte a guifa di rofa, e nel centro dio effe fi erge nell' altezza di due o tre piedi lo itelo che porta i fiori di color bianco e violaceo (B).
Fig. 2. L'Acanto spinoso. (Acanthus spinosus.)
Quefta fpecie egualmente nafce in Italia in luoghi umidi. Le foglie fon grandi e di bella forma, e fulla punta delle picciole foglie fi trovano fpine fimili a quelle delle foglie del cardo.
Ad00341 05 009a/itaVermi XI. Tom. VI. No. 7.
FRUTTI DI MARE.
Fig. 1. Il Cardio spinoso; il bucardo. (Cardium echinatum.)
Oiccome ne' gabinetti di ftoria naturale chiocciole e le conchiglie Tempre fi vedon vuote, creder potrebbefi che quefti gufcj follerò affatto disabitati. Ma del contrario ci perfuadono qui le Fig. g. A, B e G di quefto Cardio fpinofo, che trovafi nel mare del Nord. In P'ig. A l'animale che in elfo abita fi vede dal canto vivo della parte efteriore; in B elfo fi moftra da un lato, e fé ne vede il pie in forma d'uncino e di color arancio, che ferve all' animale per moverti ed alzarti. In C i due gusci fon divifi fi che tutto l'animale comparisce diftintamente,
Fig. 2. La Penna marina. (Pennatula mirabilis.)
Quefto teftaceo formato a guifa di corallo è abitato da un' animale polipofo, e da' lati ha ramicelli pennati che forni guano le ali d'una penna. La penna marina arriva alla lunghezza di fei o otto once e fi trova ne' mari d'Europa e d'America galleggiante fulla fuperficie dell' acqua
Ad00341 05 010a/itaPesci XLI. Tom. VI. No. 8.
PESCI DI FORMA SINGOLARE.
Fig. 1. Il Stileforo cordato. (Stylephorus chordatus.)
Wuefto pesce d'una forma ftrana non prima che circa da 20 anni in qua fu conosciuto, allorché fu portato in Inghilterra dalle Indie occidentali. Elfo porta gli occhj fopra le due escrescenze cilìndriche e la tefta col grifo in fu confitte di una pelle bruna e graffa. Il corpo finisce in una fpecie di corda lunga un piede e dieci once, mentre che la lunghezza del corpo non ha che dieci once.
Fig. 2. Il pesce rospo dipinto. (Lophius pictus.)
Abita quello pesce l'Oceano pacifico nelle vicinanze della Nuova Ollanda e di Otaite. ' Sopra Ja bocca fpalancata elfo porta un lungo filetto in forma di tridente, col quale adesca piccioli pescetti, che gli fervono di nutrimento. Due altre escrescenze fi vedono fui fuo dorfo. Il color principale di quefto pesce è bruno, variato di macchie gialle e roffe.
Fig. 3. Il pesce rospo marezzato. (Lophius marmoratus.)
Egualmente fi trova nell' Oceano pacifico. Il corpo fuo è di color nero, marezzato di bianco e roffo. Sul nafo porta un filetto biforcato, e le pinne del petto fon formate a un di preffo come piedi, ma in realtà non lo fono.
Ad00341 05 011a/itaMiscellanea LXXII. Tom. VI. No. 9.
METEORE, O SIA FENOMENI AEREI.
I ra le meteore rare annoverar fi poffono ciare. La meteora qui efFig. iata fu vifta a i globi infocati, che talvolta fi vedono ap- Londra il dì 13. Novembre del 1803, verfo le parire improvvifamente nell' atmosfera. Ben- nove e mezzo di fera. Ad uno di quei che che non ancor arrivato fiafi a poter fpiegare l'offervarono la maffa di fuoco in principi* il nascere di quefti fenomeni, tanto almen apparve di un contorno ben diftinto, ed acfi fa, che non fon forieri di pubbliche ca- compagnata da altri globetti infocati; e nel lanuta, come crede ancora la plebe igno- continuar fuo volo ad effa nacque una coda rante e fuperftiziofa; anzi debbefi fupporre, infocata. Un' altro offervatore vide dal corche effi, come l'aurora boreale ed altri fé- pò ellittico del globo uscire de' raggi, che nomeni aerei, fono effetti di caufe natura- terminavano in picciole ftelle. li, che finora non abbiam potuto rintrac.